Grazie all'intensa opera di sollecitazione svolta dal presidente Nicola Spataro e dal vicepresidente Paolo Lacorte nella sua qualità di membro della Commissione Nazionale per il Turismo Sociale e la Fruizione dei Beni Culturali, la sezione provinciale dell'Unione Italiana Ciechi di Taranto e il C.R.S.E.C. TA/53 della Regione Puglia, d'intesa con la Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia ed in collaborazione con il Liceo Artistico "LISIPPO", hanno inteso promuovere, in occasione dell'anno europeo delle persone con disabilità, un'iniziativa volta a rendere possibile per i non vedenti e gli ipovedenti la fruizione del patrimonio archeologico dall'inestimabile valore presente nel Museo Nazionale di Taranto.
L'obiettivo finale è quello di creare un percorso tattile (dotato della necessaria strumentazione sussidiaria) che possa essere utilizzato dai non vedenti, esclusi oggi da un qualsiasi approccio alla realtà archeologica tarantina rappresentata dalle collezioni esposte nel Palazzo Pantaleo, esposizione al momento ridotta del Museo Nazionale archeologico di Taranto.
Con la consulenza offerta dalla Soprintendenza, si intende individuare una serie di oggetti che possano rappresentare le collezioni del Museo e/o testimoniare particolari classi di materiali antichi e/o aspetti specifici della mitologia antica raffigurata sulla coroplastica o sulla ceramografia corinzia, attica o apula e/o rendere elementi dell'architettura religiosa e funeraria greca.
I reperti, prescelti per il loro intrinseco valore di testimonianza della cultura greca o romana espressa dal territorio di Taranto, saranno riprodotti con tecniche e materiali intelligibili dal fruitore non vedente, attraverso soluzioni che saranno prospettate e realizzate dagli alunni del Liceo Artistico "LISIPPO", guidati dai loro docenti.
Di questo affascinante ma impegnativo progetto è stata realizzata la prima fase, che ha trovato il suo momento conclusivo nella manifestazione del 20 maggio 2004: essa è stata incentrata sull'attuazione di un percorso didattico-formativo, che ha visto operare in perfetta sinergia gli studenti del liceo "Lisippo" e i giovani non vedenti ospiti del Centro Diurno organizzato sul territorio di Taranto dall'istituto per Ciechi "Anna Antonacci" di Lecce; l'intento che esso ha inteso perseguire, è stato quello di conoscere e sperimentare le potenzialità della percezione tattile in rapporto all'esigenza di una originale fruizione dell'arte da parte delle persone con disabilità visiva.
Inoltre, è stata già messa a disposizione dei non vedenti tarantini una interessante guida in braille, stampata presso il Centro di Trascrizione dell'Istituto Antonacci, grazie al finanziamento della Regione Puglia: essa è costituita da varie schede illustrative corredate da disegni semplificati e riprodotti a rilievo con la tecnica del thermoform su carta fuser.
La speranza è che, con tale iniziativa, si possa compiere un decisivo passo in avanti sul cammino dell'integrazione culturale e sociale dei non vedenti di Taranto.
Biagio Lorè
I giovani del Centro Diurno di Taranto, coinvolti direttamente nel progetto, e nei laboratori del Liceo "Lisippo".
