Le rilevazioni effettuate dagli esperti dell'Unione Italiana Ciechi, gią da anni, hanno messo in evidenza un fenomeno che va assumendo caratteristiche e dimensioni sempre più preoccupanti: l'esistenza di un numero crescente di soggetti videolesi che presentano deficit aggiuntivi (determinati da patologie diverse e con differenti gradi di gravitą), cui non di rado si aggiungono negativi condizionamenti di tipo ambientale. Si tratta di bambini, adolescenti e adulti più duramente colpiti e più esposti al rischio della solitudine e dell'emarginazione familiare e sociale, a causa delle loro situazioni di plurihandicap.
Ai soggetti pluriminorati l'Unione Italiana Ciechi da vari anni ha accordato una grande attenzione, incoraggiando ricerche e pubblicazioni, organizzando convegni e promuovendo la progettazione di un centro di riabilitazione pilota, che dovrebbe a breve trovare a Roma una concreta realizzazione.
Su questa linea di doveroso impegno a favore dei pluriminorati si è collocato da alcuni anni l'Istituto "Anna Antonacci" di Lecce che, nel quadro del generale rilancio degli istituti promosso e coordinato dalla Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi, va conquistando nuovi e più stimolanti spazi di intervento, mediante un apprezzabile sforzo di riconversione della sua antica funzione di tradizionale scuola per ciechi. In particolare, avvalendosi dei finanziamenti previsti dalla legge 284/97, esso ha progettato e realizzato, a partire dall'anno formativo 2000/2001, due inedite forme di assistenza a favore di soggetti videolesi in situazione di plurihandicap: l'assistenza domiciliare e la creazione di centri diurni educativi e socio-riabilitativi.
Nel quadro del progetto ex legge 284/97, promosso e coordinato dall'Istituto "Antonacci", si dispiegano l'attenzione e l'azione che la sezione provinciale dell'Unione Italiana Ciechi di Taranto ha voluto dedicare ai pluriminorati, grazie all'impegno tenacemente profuso dal consigliere di amministrazione dell'Istituto "Antonacci" Paolo Lacorte.
A cominciare dall'anno 2000/2001, con grande soddisfazione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, è stato attivato un servizio di assistenza domiciliare che prevede, per un certo numero di soggetti videolesi in situazione di plurihandicap, interventi di rieducazione e di riabilitazione, effettuati da operatrici professionalmente qualificate. Inoltre, a partire dal 9 settembre del 2002, è stato organizzato, presso i locali sezionali, un centro diurno educativo e socio-riabilitativo, che ospita per alcune ore al giorno dei soggetti videolesi in situazione di pluriminorazione, i quali, prelevati dai loro domicili da un pulmino, vengono impegnati in attivitą occupazionali di carattere, motorio, plastico-manipolativo, musicale ed informatico, sotto la guida stimolante di un gruppo di operatori dotati delle necessarie competenze professionali.